Con la tua ironia, questo lavoro l'hai capito...











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(un bel gioco!) - gigimori 2015

Album dei ricordi

Mettere a punto l'album dei ricordi di una persona riunendo contributi provenienti da fonti diverse e' gia' qualcosa di significativo.

Come persone noi ci conosciamo "da un certo punto di vista", per affinita' di interessi, per curiosita' o fascinazione, perche' l'altro e' un punto di riferimento per capacita' o competenze specifiche...

E cosi ricaviamo la "percezione" di un profilo.

In questo album i contributi di tutti i singoli, materiali, impressioni, testimonianze, si riuniscono e i "frammenti" si compongono formando un quadro complessivo sulla persona e cosi la conoscenza diventa piu dettagliata.

Sono contento quando qualcuno afferma: "ma il BOZ era anche cosi?"
Questo lavoro allora raggiunge il suo scopo e per questo motivo ringrazio ancora tutti coloro che in ogni forma hanno voluto esprimere il proprio ricordo.

Ho anche riflettuto, all'inizio, sull'opportunita' stessa di avviare questo lavoro, chiedendomi che tipo di impatto avrebbe provocato: il riaccendere sentimenti, provocare nostalgie o malinconia…

Ma ho considerato che il piacere di riscoprire, di rivedere ed apprezzare opere, di riascoltare la voce di una persona cara avrebbe prevalso e cosi...

Del resto questi sono i pro e contro di un tributo e quindi ognuno di noi si fara' carico del proprio fardello emotivo!

Dal canto mio, mi sono proprio divertito! Un bel gioco, un tempo speso bene...


"Il vero viaggio di scoperta non consiste nello scoprire nuovi territori, ma nell'avere nuovi occhi" (Marcel Proust)


Ci sono anche altri aspetti che mi piacerebbe sottolineare e che spero emergano dal flusso narrativo di questo "web-drama".

Il percorso inizia non per caso con uno degli aforismi tipici di Boz:

Cosa viene dopo il nulla? Il lunedi

Per chi lo ha conosciuto bene questo lo identifica immediatamente:
un autentico koan zen, paradossale, genuino atto meditativo destinato a risvegliare un pensiero originale.

Ma anche tanta ironia, tipica della sua intelligenza raffinata, una satira rivolta anche alla stessa filosofia o disciplina che sia e che l'ha affascinato, affinche' non diventi essa stessa quietismo convenzionale o mera comprensione intellettuale.

Ecco, per me' Boz e' stato anche cosi, una personalita' assetata di conoscenza, con la consapevolezza etica del porre riguardo a destrutturare convenzioni, formalita' e automatismi del pensiero, alla ricerca di una genuinita' intuitiva.


"Nulla e' permanente tranne il cambiamento." (Eraclito)


Senza pretese, non ho le capacita intellettuali, il flusso narrativo vuole proporre riflessioni sul cambiamento, sugli effetti che le nostre reazioni al cambiamento per mutate condizioni di vita produrranno per la nostra esistenza.

Il flusso narrativo prova a contestualizzare storicamente gli eventi e gli stimoli che con l'amico Boz tutta la nostra generazione ha respirato, in un secolo sovrabbondante di stimoli.

Lo storico brano degli Eagles ci ricorda la tendenza umana ad aderire a situazioni di benessere senza considerare le possibilità di uscita.

Il cambiamento e' alla base stessa della nostra evoluzione, e' un fattore di evoluzione.

Ma sono sempre i nostri meccanismi di controllo interiori che pongono un freno di fronte al cambiamento; il controllore scalpita, tira calci e pugni di fronte alla paura del nuovo, il controllore ha l'aspettativa che le situazioni rimangano fisse e immutabili, che il "ripetere" sia la garanzia di tranquillita'.


L'umanita' conduce la sua lotta contro l'esistenza - Boz anni '80


L'inganno e' costruirsi un "universo rifugio" che ci sostenga, fatto di abitudini e convenzioni, consolatorio, lenitivo.

E le gabbie mentali, gli schemi di pensiero, le ideologie o le morali ci riportano alla tristezza, al senso di insuccesso di una esistenza spenta, verso la quale di solito si reagisce rafforzando ulteriormente il nostro affannato "ripetere".

La gioia e' soltanto un cattivo surrogato della sofferenza - Boz anni '80

Il brano degli Eagles ci suggerisce attenzione verso i segnali di una devianza latente che con una visione onesta potremmo riconoscere come ben evidenti.


"Il cambiamento e' inevitabile, la crescita personale e' una scelta" (Bob Proctor)


Il sottofondo di "Cord Of Life" degli Yes dal concept album "Close to the Edge" del 1972 ci suggerisce la possibilita’ di scelta di una crescita personale, quando sappiamo guardare dentro noi stessi ed ascoltare l’energia del nostro cuore.

Il cambiamento come opportunita' di crescita quindi, che possiamo cogliere o meno. In quest'ottica la natura del cambiamento e' legata ad una crescita, morale, emotiva, spirituale. Saper cogliere l'opportunita' e' un passo verso la consapevolezza.

Quando nel cambiamento si rimane collegati con l'energia del cuore l'esistenza puo' contare su un potere interno, profondo e stabile.

Consapevoli, la percezione e' di vita autentica, l'energia creativa pulsa, il pensiero e' fluente, le opere sono straordinarie.

E' il momento degli incontri, delle relazione, del gioco, dell'esplorazione, delle convergenze e delle affinita', dei legami, delle suggestioni.

L'uomo e' posto nel tempo per avere tempo e non per arrivare con le gambe da una qualche parte prima che col cuore - Boz anni '80

Le collaborazioni sono lucide, produttive, il tempo riserva tempo per i suggerimenti, per le riflessioni, le contemplazioni.


Brilla pazzo diamante...


E' l'antica scuola del fare, per la quale vale lo "sbagliando si impara" e dove comunque aleggia sempre il rischio di una chiusura su se stessi.

E' il lavoro, e Boz ha lavorato duramente. I suoi interessi hanno spaziato attraverso tutte le arti, soprattutto visuali, ha avviato o collaborato per tanti progetti, con la consapevolezza del "lasciare se stesso per ritrovare se stesso".

Si e' guadagnato la sua maturita' cercando dentro se stesso, con lo sforzo che questo richiede, con lo stupore che questo cercare dona.

E qui l'invito e' rivolto a tutti noi, a continuare "a fare", a ricercare la parte migliore di se stessi, quel diamante che offre energia e luce interiore per spazi infiniti inaspettati.

Mi piace che sia prima David Gilmour con la sua versione blues di "Shine On You Crazy Diamond" e poi la PFM con "Impressioni di settembre" a concludere in sottofondo questo concetto.


“Tieniti saldamente centrato qui dentro e niente sarà più in grado di distruggerti”

Isan Shinko 1740-1815 - Ensō con al centro il carattere che significa cuore.


Boz ha prodotto tanto con l'energia del cuore, con "l'azione senza intenzione" ha lasciato scorrere la penna per raccontare universi di stupore.

Si e' esposto direttamente, protagonista della propria vita, in bilico tra intima felicita' e dolore struggente.

Ha varcato costantemente i propri limiti e le proprie barriere, osando oltre le proprie forze generose.

Si e' rialzato quando e' caduto finche' lo spirito lo ha sostenuto.



Questo lavoro in ricordo di Giuseppe Bozzarelli detto il Boz, si conclude con la parte finale di "Hotel California" degli Eagles:

(a volte succede...)   puoi uscire quando vuoi, ma non potrai mai piu ripartire

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